Target specifici e Mobility Management
Oltre agli interventi sull’offerta di mobilità ciclabile è importantissimo lavorare sulla gestione della domanda.
Se pensiamo alla mobilità come ad un qualsiasi prodotto sul mercato, mettiamo in competizione la bici, con i piedi, con l’auto con il mezzo pubblico.
Ma nel mondo dei prodotti non ci aspetteremmo di vendere un oggetto solo grazie alla sua esistenza, dovremmo gestire la domanda di questo prodotto, far sapere che esiste, invitare le persone a provarlo, occuparci del marketing e della comunicazione di quel prodotto. Altrimenti altri prodotti avranno la meglio e il nostro resterà sugli scaffali.
Nel mondo dei trasporti questo concetto elementare (ed accolto da varie normative nazionali ed internazionali, ed in particolare dal Decreto Ronchi del 98 che istituisce la Figura del Mobility Manager Aziendale e nel 2001 quello d’Area) viene spesso trascurato, stupendosi poi della scarsa efficacia di alcune opere realizzate.
Per evitare di incorrere in questo errore, il piano prevede di affiancare alle opere fisiche una serie di iniziative immateriali che mirino a far conoscere il piano stesso e gli interventi da esso previsti ai diversi gruppi di persone in mobilità.
Possiamo ragionare su 4 target principali:
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Lavoratori e Pendolai
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Studenti
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Turisti
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Persone che si spostano per il tempo libero e acquisti
Mobility Management
Per i primi 2 settori il lavoro da svolgere è più semplice, perché si tratta di gruppi specifici e ben identificati che si recano tipicamente da casa tutti i giorni nello stesso posto (casa o scuola).
Si tratta di un’attività propriamente di mobility management che prevede una serie di fasi standardizzate che possiamo riassumere super-sinteticamente nei tre passi che seguono:
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Analisi delle origini e dei modi di trasporto dei lavoratori e degli studenti
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Analisi delle possibili soluzioni alternative all’auto
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Implementazione e Promozione di soluzioni alternative
Per concentrarsi esclusivamente sulla mobilità ciclabile, si devono individuare i percorsi sicuri casa-scuola/casa lavoro che interessano un buon numero di persone ed i principali interventi infrastrutturali necessari per invitarli ad utilizzare la bicicletta. Di solito si tratta di ragionare sulla sosta ciclabile, sugli interscambi e ovviamente sugli elementi per mettere in sicurezza i percorsi.
Successivamente, si individuano le persone disposte a cambiare, ossia coloro che -a determinate condizioni – sarebbero disposti a passare alla bicicletta e si ascoltano coloro che già usano la bicicletta per raccogliere suggerimenti e soluzioni che possano migliorare la situazione.
Infine, si studia un piano di comunicazione ben mirato su questi soggetti disposti al cambiamento che li inviti a provare per un periodo un nuovo modo di spostarsi.
Il risultato atteso è una retention di almeno il 30% - numero di persone che mantengono il comportamento virtuoso dopo la prova.
Sono 3 le misure che possono già essere progettate (la cui definizione è da ricercarsi nei capitoli precedenti):
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Individuazione di una direttrice che colleghi il Centro con l’Area Industriale di Via Volvera
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Individuazione di posteggi e percorsi sicuri che permettano di raggiunge le scuole e di posteggiare nel cortile
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Sosta biciclette presso le fermate del bus
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Eventuale sostegno all’acquisto o al noleggio a lungo termine di biciclette elettriche per chi deve percorrere distanze elevate (es: Piossasco/Torino)
Per ottenere risultati in questo settore è fondamentale lavorare fin dall’inizio con le scuole, le associazioni di genitori, le imprese e i sindacati.
Turisti
Per i cicloturisti le problematiche da affrontare sono di natura diversa, si tratta di operare su tre fronti:
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da un lato, mettere in collegamento la rete ciclabile di Piossasco con quella provinciale. Il punto debole, in questo momento è costituito dall’attraversamento del centro storico, in cui il turista si perde e non riesce a trovare i collegamenti con le altre direttrici;
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dall’altro, rendere attrattive per i ciclisti le peculiarità di Piossasco. Già oggi il Monte San Giorgio è meta di diversi mountain bikers, ma il bellissimo borgo del castello e le cascine che offrono prodotti locali sono poco conosciute dal cicloturista “slow” o dalle famiglie, quello non sportivo;
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infine, individuare una serie di servizi per i ciclisti (hotel amici della bicicletta, meccanici ciclisti, strutture) che lavorino congiuntamente per promuovere il cicloturismo
In quest’ottica si agirà su due fronti:
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da un lato si lavorerà sulla segnaletica per assicurarsi che l’attraversamento della città sia possibile in sicurezza, e che porti turisti nella città di Piossasco
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dall’altro si pensa di utilizzare il portale http://cicloturismo.piemonte.it come piattaforma per la promozione del cicloturismo che mette insieme la definizione dei percorsi (presenta già Corona di Delizie), delle attrattive di carattere panoramico e commerciale, e garantisce una ottima visibilità sul web al percorso.
Persone che si spostano per tempo libero e acquisti
Questa categoria di persone è la più difficile da interpretare, raggiungere e convincere. Si lavorerà su due filoni di intervento, da un lato si attiverà una campagna di comunicazione che inviti i cittadini a muoversi in bicicletta per i piccoli spostamenti, mettendo in luce i passi avanti che la città ha compiuto per agevolarli.
Dall’altro si contatteranno le strutture che aggregano molte persone (biblioteche, centri culturali, cinema, centri sportivi, parrocchie) affinché invitino i propri partecipanti a raggiungere in bici le attività organizzate.
Tutte le attività che riceveranno il patrocinio della città di Piossasco dovranno indicare su tutto il materiale di comunicazione (sia online che cartaceo) una sezione “come raggiungerci” che indichi la direttrice ciclabile e il posteggio per bici più vicino e il bus e la fermata da utilizzare.
Marketing e Comunicazione
Il solo lavoro tecnico non è sufficiente a cambiare la mentalità delle persone. E' fondamentale avere un buon investimento in promozione, in marketing e comunicazione del prodotto.
Si indicano di seguito quelle che saranno le azioni di comunicazione minime per garantire il successo del piano:
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Definizione di Logo e PayOff
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Creazione in un’immagine coordinata di tutti gli strumenti di comunicazione (mappe, depliant, sito, cartellonistica, segnaletica non stradale – es: posteggi bici)
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Materiali – il BiciPlan sarà editato e pubblicato in maniera accattivante, in modo da incoraggiare la lettura del numero più alto possibile di persone. Sarà stampato in poche copie e distribuito in formato PDF / EPUB (e-book).
Oltre al BiciPlan sarà realizzata anche una mappa che riporta i principali elementi raccolti durante la fase di analisi (punti di interesse, percorsi, attrattori, etc.)
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Sito – Oltre alla comunicazione istituzionale sarà realizzato un'area web che permette di consultare e trovare su internet il BiciPlan. Si provvederà alla raccolta continua di commenti e segnalazioni tramite la piattaforma BikeSquare (utilizzata in fase di costruzione del piano come strumento di partecipazione)
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Social - si dedicherà uno sforzo importante alla divulgazione del prodotto tramite i social network (in particolare la pagina facebook del Comune di Piossasco)
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Ufficio Stampa – l'ufficio stampa del comune verrà supportato nella realizzazione di comunicati stampa che garantiscano un'opportuna copertura mediatica del risultato
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Evento di presentazione - si realizzerà un evento di presentazione del BiciPlan che coinvolga i cittadini e le varie categorie di portatori di interesse.
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Formazione per i tecnici comunali e per i progettisti del territorio – i tecnici comunali devono essere i primi conoscitori e convinti promotori del biciplan, in quanto esso toccherà in tutte le opere che la città vorrà realizzare (strade, piste ciclabili, nuovi insediamenti, etc.). E' importante che anche i professionisti del territorio siano invitati a conoscere il piano ed adottarlo.
Il BiciPlan di Piossasco è in fase di definizione, quella che segue è una proposta che vi invitiamo a commentare dandoci consigli su come migliorare. Ogni proposta sarà valutata e presa in considerazione.
I capitoli del piano
- 1. Introduzione
- 2. Riferimenti normativi
- 3. Situazione attuale
- 4. Partecipazione
- 5. Attrattori e indice di accessibilità
- 6. La struttura della rete ciclabile
- 7. La moderazione del traffico
- 8. Sosta ciclabile
- 9. Criteri di qualità
- 10. Segnaletica
- 11. Attrezzatura per Pedelec
- 12. Accessibilità centro storico
- 13. Target specifici e mobility management
- 14. Politiche
- 15. Monitoraggio e valutazione
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