Segnaletica
La segnaletica è forse l’aspetto dove si possono immaginare più grandi spazi di miglioramento per la mobilità ciclabile a Piossasco.
La situazione attuale è fortemente frammentaria, mentre una buona segnaletica può fungere al tempo stesso da strumento informativo (“come faccio a spostarmi”) e di marketing (“guarda quante opportunità ci sono per i ciclisti”).
Sono 4 gli elementi relativi alla segnaletica su cui questo piano si concentra:
- Segnalazione dei posteggi per biciclette, in modo da creare sempre senso di “autorizzazione” a posteggiare e non di intralcio.
- Segnalazione dei percorsi ciclabili in città, tramite i segnalini marroni convenzionalmente utilizzati come indicatori di percorsi ciclabili. Ogni segnalino dovrà riportare la destinazione finale (Pinerolo, Torino, Volvera, etc.) e l’indicazione della direttrice
- Segnalazione del raccordo tra i percorsi urbani e quelli extraurbani, in modo da rassicurare i turisti di passaggio e favorire il loro passaggio per il centro storico.
- L’indicazione dei marciapiedi che dovranno diventare ad uso promiscuo bici/pedoni
Questo documento mira a definire standard progettuali per i seguenti elementi:
- Segnaletica per
- Strade Extraurbane
- Strade Urbane
- Percorsi Mountain Bike (MTB)
Segnaletica per strade urbane ed extraurbane
In attesa di una definizione soddisfacente relativa alla segnalazione degli itinerari ciclabili e ciclo-pedonali all'interno del Codice della Strada, FIAB ha presentato una proposta che rappresenta uno “standard de facto” in Italia.
Di seguito vengono indicate le principali funzioni richieste ad un sistema di segnaletica:
Indirizzare: è la funzionalità di base del segnale stradale, pertanto le informazioni privilegiate devono essere:
- la direzione (bivi e svolte)
- le località da raggiungere
- la distanza in km
La segnaletica è utile sia per il ciclista che sia già all'interno del percorso ciclabile, sia per coloro che si trovino su viabilità ordinaria e desiderino raggiungere la viabilità ciclabile.
Colori: I colori sono quelli previsti dal Codice della Strada, e più precisamente dal regolamento di attuazione DPR 495/92.
Per gli ambiti urbani (centri abitati) e per le destinazioni al loro interno si userà il fondo bianco, mentre per gli itinerari extraurbani (anche quando i cartelli sono posizionati in ambito urbano), prevale la lettura turistica, e quindi il colore marrone.
Su tutti i segnali è riportato il logo della bicicletta (simbolo di cui alla fig. II 131, art. 125 DPR 495/92) come elemento caratterizzante ed unificante il veicolo a cui sono destinati.
Bisogna sempre ricordare che la presenza di indicazioni con il simbolo della bicicletta non prevedono che al ciclista spetti la precedenza o che il percorso sia protetto.
Dimensione: Il CdS prevede di norma dimensioni dei segnali adeguate alla necessità di percezione e lettura dell'automobilista. Per l'utenza ciclistica e su viabilità riservata si possono utilizzare dimensioni molto ridotte per risparmiare e per ridurre l'impatto ambientale della segnaletica.
Ambito urbano: 100cm*20cm
Ambito extraurbano: 130cm*35cm
Forma: Il CdS prevede per i segnali di direzione due forme geometriche:
- Rettangolare per le collocazioni in ambito urbano
- Sagomata con profilo a freccia per l'ambito extraurbano
Simboli e caratteri: simboli e caratteri sono quelli previsti dal CdS, o meglio dal Regolamento di attuazione DPR 495/92, con però l’aggiunta di informazioni che si riferiscono all'itinerario (sigle, numeri). Il logo può essere usato come rinforzo.
Se necessario includere i loghi del progetto e l'indicazione del percorso secondario anche sui segnalini segnavia si può fare riferimento a quando sviluppato dall'ing. Chiarini (esperto nella realizzazione di percorsi ciclabili ed autore del documento Fiab sulla segnaletica), che ha realizzato le soluzioni alternative presentate di seguito.
Indicazioni Opzionali
La segnaletica di un percorso ciclabile può essere corredata da alcune informazioni aggiuntive utili a descrivere meglio il percorso.
Livello di difficoltà – La presenza di percorsi secondari di varie difficoltà (soprattutto in ambito montano), rende opportuna l'indicazione della difficoltà del percorso, in modo da evitare la frustrazione di utenti con capacità diverse.
In questo caso si dovrà utilizzare il codice colore/difficoltà già comunemente adottato per le piste da sci (bianca, verde, rossa, nera).
L'assenza di segnale di difficoltà dovrebbe sottintendere un percorso facile.
Percorso segnalato per Pedelec – Nel caso vi sia interesse per la realizzazione di un percorso ciclabile “pedelec friendly”, sarà possibile segnalare la presenza di punti di ricarica e la distanza per raggiungerli.
Un segnalino aggiuntivo indicherà i chilometri a cui si trova la più vicina stazione di ricarica in entrambe le direzioni (in analogia alle stazioni SOS sull'autostrada).
Percorsi MTB
La segnaletica per i percorsi di MTB è basata sulla segnaletica francese, in quanto non esiste uno standard nazionale di riferimento.
Diversi progetti in Piemonte hanno realizzato e segnalato percorsi utilizzando questo modello.
La segnalazione francese prevede l'utilizzo segnali molto piccoli che raffigurano un ciclista stilizzato a forma di freccia, la cui punta indica la direzione del percorso.
Sono inoltre aggiunte indicazioni-colore sul grado di difficoltà.
In sintesi, i segnali per MTB riportano le seguenti indicazioni:
- Codice dell'Itinerario
- Distanza per raggiungere la destinazione
- Difficoltà
- Logo dell'associazione di promozione
Due progetti che in Piemonte hanno utilizzato questa convenzione per la segnalazione dei percorsi MTB sono il PIT Alpi del Mare in Bici (immagini qui sopra) e il progetto sviluppato dalla Comunità Montana della Val Varaita e Parco del Queyras in collaborazione con Il triangolo d'oro della Mountain Bike, seguito dall'Associazione MTB Brondello.
I percorsi MTB non fanno riferimento alle direttive regionali in materia di escursionismo, in quanto queste sono pensate soprattutto per l'escursionismo a piedi.
Integrazione MTB-Strada
I punti di interscambio tra percorsi ciclabili su strada e percorsi MTB è bene siano segnalati su tutti i materiali di comunicazione (sia cartacei che web).
I principali imbocchi dei sentieri MTB vengono segnalati sulla strada, usando la segnaletica per MTB opportunamente adattata per rispettare il CdS.
Riportiamo qui di seguito un esempio di come può essere realizzato un segnale che indica la direzione di inizio di un percorso MTB e che può essere posto lungo una strada provinciale.
Attraversamenti
Per rendere attraente il percorso ciclabile è fondamentale che siano ben curati gli aspetti legati alla sicurezza del percorso.
Lo studio curato dal Direttorato Generale per gli affari interni (Dipartimento per le politiche di coesione), nel 2009, dal titolo Eurovelò – Sfide e opportunità per il turismo sostenibile su due ruote - ha individuato alcuni fattori di successo per i percorsi ciclabili sviluppati negli ultimi 10 anni in Europa. Tra questi spiccano:
- Gradevolezza del percorso (tranquillità, piacevolezza del paesaggio)
- Separazione dal traffico
- Sicurezza del percorso
- Qualità della strada e della rete di accoglienza
- Segnalazione
In particolare la sicurezza del percorso è da tenere in forte considerazione per la realizzazione di un percorso ciclabile di grande fruizione destinato ad un pubblico non necessariamente esperto di cicloturismo ed alle famiglie.
In tutta Europa si può rilevare come un aumento dei viaggi in bicicletta comporta una riduzione degli incidenti. Infatti la maggior parte degli incidenti in bicicletta avvengono durante collisioni con le auto (+82% vittime o danni permanenti) e le zone in cui sono presenti più biciclette invitano gli automobilisti a prestare maggiore attenzione e li abituano ad una circolazione più rispettosa per le due ruote.
Inoltre il rapporto EFC – Road Safety Charter riporta una indagine secondo la quale una delle principali ragioni per cui le persone non utilizzano la bici è la paura del traffico veicolare, mette in luce come bambini, anziani, disabili sono stati vittime per molto tempo di un sistema di trasporto concentrato esclusivamente sull'auto.
Per questa ragione, nel definire gli standard di sicurezza non si deve aver in mente il cicloamatore, abituato a percorrere centinaia di chilometri su strade trafficate, bensì la famiglia che per la prima volta decide di sperimentare un tragitto in bicicletta.
Gli studi europei dimostrano che la creazione di percorsi ciclabili sicuri e decisamente uno dei modi più importanti per promuovere la sicurezza in bici.
In particolare, gli incroci vanno sempre progettati pensando anche ai ciclisti.
Infine, non va dimenticata la manutenzione del manto stradale, che rappresenta un altro aspetto critico nell'utilizzo di un percorso ciclabile.
Nel caso di incroci particolarmente critici è importante in primo luogo adottare un salvagente o un incrocio che permetta ai ciclisti di attraversare in due tempi eventualmente con conformazione dell'incrocio (es. strettoia) che obblighi le auto a rallentare.
Il cartello blu in figura indica l'attraversamento della carreggiata da parte di una pista ciclabile. Il segnale viene posto direttamente sulle strisce di attraversamento ciclabile e sulle strade extraurbane viene preceduto, 150 metri prima, dal segnale triangolare di preavviso. Comporta di moderare la velocità perché si possono trovare ciclisti che attraversano la carreggiata.
Il cartello di pericolo in figura presegnala l'attraversamento di ciclisti contraddistinto da appositi segni sulla carreggiata. È posto sia su strade urbane sia su strade extraurbane il cui limite di velocità superiore ai 50 km/h.
Il BiciPlan di Piossasco è in fase di definizione, quella che segue è una proposta che vi invitiamo a commentare dandoci consigli su come migliorare. Ogni proposta sarà valutata e presa in considerazione.
I capitoli del piano
- 1. Introduzione
- 2. Riferimenti normativi
- 3. Situazione attuale
- 4. Partecipazione
- 5. Attrattori e indice di accessibilità
- 6. La struttura della rete ciclabile
- 7. La moderazione del traffico
- 8. Sosta ciclabile
- 9. Criteri di qualità
- 10. Segnaletica
- 11. Attrezzatura per Pedelec
- 12. Accessibilità centro storico
- 13. Target specifici e mobility management
- 14. Politiche
- 15. Monitoraggio e valutazione
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