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D2 - via Susa/via Volvera

Avvertenza

Il percorso è in fase di definizione, quella che segue è una proposta che vi invitiamo a commentare ed emendare dandoci consigli su come migliorare. Ogni proposta sarà valutata e presa in considerazione.

Descrizione sintetica

La pista ciclabile in sede protetta percorre tutta via Susa fino all'intersezione con via Cavour. Da qui, proseguendo su via Volvera e fino al confine comunale con Volvera, non esiste sede protetta che sarà da realizzare al di fuori del centro abitato.

Lungo tutto il percorso è assente sia la segnaletica verticale, sia quella orizzontale. Si dovrà indicare l'uso promiscuo ciclopedonale lungo tutto il tratto dal confine comunale con Bruino fino all'intersezione con via Alfieri e rendere evidenti con un colore a terra tutti gli attraversamenti ciclopedonali con tutte le intersezioni.

Qualunque proposta e ragionamento sul miglioramento della viabilità ciclabile su questa direttrice non può essere svolto dal singolo Comune di Piossasco dato che il maggiore ostacolo, la SP6, è di competenza della Città Metropolitana di Torino. Per questo motivo tutte le proposte che riguardano il superamento della SP6 sono da considerarsi un obiettivo strategico da utilizzare come punto di partenza nelle eventuali trattative in merito a futuri progetti di riqualificazione della strada stessa.

Punti Critici

1 – Su via Volvera dall'intersezione con via Alfieri e fino al confine comunale con Volvera non esiste né una sede protetta, né una corsia ciclabile. Il cavalcavia sulla circonvallazione è particolarmente pericoloso per la velocità del traffico motorizzato, la riduzione dello spazio e l'assenza di vie di fuga.

In questo caso le soluzioni sono particolarmente onerose e consistono nella costruzione di una passerella ciclopedonale sopraelevata o in un sottopassaggio ciclopedonale per attraversare la SP6.

2 – Nella zona dell'area industriale di via Volvera si dovrà segnalare in maniera evidente uno spazio riservato ai ciclisti, preferibilmente in sede protetta. Nella scheda dell'attrattore "area industriale di Via Volvera" sono presenti due alternative per raggiungere l'Area Industriale senza utilizzare la pericolosa via Volvera.


Commenti

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luca.abrate7@gmail.com
2016-10-20 11:24:11
Per il tratto da via Pinerolo verso Volvera abbandonerei via volvera a favore di via alfieri e delle vie del quartiere viulé, per chi resta in paese e dei tratturi della regione brentatori e abate per chi vuole raggiungere Volvera
luca.abrate7@gmail.com
2016-10-17 08:10:36
Per la strada del sangonetto la chiudere al traffico con dei panettoni al confine di Bruino in modo da permettere ai residenti di accedere alle case da uno o dall'altro versante ed alle bici di circolare in entrambi i sensi. Per via piave forse eliminerei il nuovo senso unico per le bici, ma non è un grosso problema essendoci via Kennedy.
luca.abrate7@gmail.com
2016-10-17 08:05:29
Sarò un po' più drastico dicendo che il tratto di via Susa oltre alla promiscuità coi pedoni e di troppo stretto per due bici che si incrociano. Infatti le bici viaggiano sulla strada spesso e volentieri. Sostituirei completamente il tratto con la vicina strada del sangonetto e via Piave
2016-10-09 10:09:06
Concordo sulla necessità di inserire la segnaletica su tutto il percorso. E' difficile l'interazione con i pedoni soprattutto all'orario di punta ingresso/uscita dalle scuole. Sarebbe meglio inserire delle corsie separate.
2016-10-09 10:06:12
Propongo di creare un collegamento tra via Volvera e il parco del centro Multimediale lungo via San Bernardo (attualmente a senso unico) in cui le bici possano avere il doppio senso di marcia. La strada è sufficientemente larga per ospitare una corsia dedicata alle biciclette.
2016-10-01 07:06:22
Personalmente preferisco percorrere qualche km in più su un percorso piacevole che un percorso diretto con i camion che sfrecciano a fianco. Inoltre si tratterebbe solo di asfaltare dei percorsi che già esistono anzichè costruirne di nuovi.
2016-10-01 07:05:16
A mio avviso sarebbe preferibile non seguire via Volvera ma studiare un percorso ciclabile condiviso tra auto dei residenti e mezzi agricoli che attraversi le campagne passando da Regione Brentatori. In questo modo si potrebbe raggiungere anche l'area industriale, il tutto tramite sottopasso della SP6.