Sosta ciclabile

Facilitare e rendere sicura la sosta per le biciclette è un fattore fondamentale per lo sviluppo di una città ciclabile. Molti potenziali ciclisti non usano la bici in città per la scomodità di doverla portare in un appartamento ad un piano alto, o per l’insicurezza del posteggio sul posto di lavoro, nel negozio dove vanno a fare la spesa o nel punto di interscambio.

E’ importante quindi attuare soluzioni che consentano ai ciclisti di posteggiare sia all’origine che alla destinazione con facilità.

Questo piano prevede un gruppo organico di soluzioni.

Bici nei cortili

Piossasco è composta da molte case indipendenti, per le quali il problema non esiste. Ma una buona fetta della popolazione abita in condominio. E spesso il condominio è un luogo ostile alla biciclette.

Il Comune attuerà una modifica del regolamento edilizio per vietare ai condomini di vietare il posteggio delle biciclette nei cortili (sia ai residenti che a chi lavora in quello stabile). Inoltre, tutte le case di nuova costruzione dovranno prevedere un idoneo spazio per le biciclette nel cortile condominiale.

Si tratta di una misura già messa in atto dal Comune di Torino nel 2001 [bici nei cortili: 1 e 2] che ha dato buoni risultati. Tutti i regolamenti condominiali sono obbligati a rispettare il regolamento edilizio della città e quindi ad adeguarsi alla novità. L’esperienza insegna che nel giro di qualche anno i cortili si riempono di biciclette ed il numero di ciclisti quotidiani aumenta.

Linee guida per le rastrelliere

parcheggio biciSpesso chi progetta le rastrelliere per le biciclette non ha mai usato la bici per gli spostamenti quotidiani. Si continuano quindi a vedere nuove installazioni di modelli che sono “banditi” da anni da tutte le associazioni di ciclisti di mondo. Si tratta del modello di rastrelliera che consente solo di appoggiare la bicicletta, legando la ruota anteriore. E’ noto che i ladri svitino la ruota e portino via la bici.

Piossasco non è esente da questo fenomeno, e sono ancora molte le rastrelliere in prossimità di negozi, parchi, supermercati del modello studiato per facilitare i furti.

Per questa ragione la città invita tutti i progettisti di spazi pubblici e privati ad adeguarsi allo standard di rastrelliera che consente di legare il telaio. I modelli in commercio sono diversi, e spaziano dalle più eleganti rastrelliere studiate apposta per le bici (come quelle installate all’ingresso di via Cesare Battisti), a semplici transenne.

parcheggio bici

Rastrelliere presso i principali attrattori

rastrellieraE’ importante che tutti i principali attrattori siano dotati di posteggio comodo, protetto e sicuro all'ingresso. Per questa ragione tutti i soggetti che gestiscono gli attrattori indicati in precedenza saranno invitati a sistemare le rastrelliere presso l’ingresso, possibilmente in un’area coperta/riparata dalle intemperie e a segnalare con appositi cartelli la possibilità di posteggiare all’interno della struttura.

Inoltre sarà autorizzato con un’unica delibera il posizionamento di rastrelliere per biciclette davanti agli attrattori commerciali, a cominciare da quelli più grandi (supermercati, poste, banche), per arrivare anche al commercio di vicinato.

 Tutte le rastrelliere dovranno riportare un logo coordinato con quello della città.parcheggio bici presso principali attrattori della città

Si autorizza anche l’uso gratuito dello spazio per contenere pubblicità, che consentano di ripagare l’investimento che la singola struttura ha sostenuto per l’acquisto e la sistemazione della rastrelliera. Tale spazio pubblicitario può essere l’incentivo per arrivare ad una grande diffusione delle rastrelliere presso i negozi.

parcheggio bici presso principali attrattori della cittàUna soluzione interessante, utilizzata a Londra, è quella di realizzare pesanti fioriere con un aggancio che consente li legare il telaio della bici. In questo modo si realizza un interessante elemento di arredo urbano e si fa comunicazione sull’uso della bici per i piccoli spostamenti in città.

 

 

 

Posteggi di interscambio

I dati riportati nel capitolo “situazione attuale” indicano che numerosi abitanti di Piossasco si recano altrove per studio e per lavoro. E’ importante che la mobilità casa-scuola e casa-lavoro sia sostenibile.

Per questa ragione si sono individuate 2 stazioni dei bus di riferimento per i Piossaschesi:

  • La fermata del San Luigi di Orbassano (che si spera diventi presto una fermata del Servizio Ferroviario Metropolitano)

  • La fermata del bus in centro a Piossasco (sulla linea Torino-Pinerolo)

bike box - parcheggio bici in punti di interscambioNella fermata principale del bus potrà essere posizionato un BikeBox, ossia un deposito per biciclette sicuro, protetto e coperto che garantisce al pendolare la ragionevole certezza di ritrovare la bicicletta che ha lasciato prima del suo viaggio in autobus. Analogo intervento sarà richiesto alla città di Orbassano.

In prossimità di tutte le altre fermate “minori” si prevede di posizionare una rastrelliera che inviti le persone a raggiungere la fermata del bus usando la bicicletta.

Ad oggi non risulta interessante l’utilizzo della fermata del treno SFM di None, in quanto il collegamento tra Piossasco e None e piuttosto lungo e poco sicuro da percorrere in bicicletta.

 

 

Bike Box posizionati fuori dalla stazione di Avigliana (TO)

Fornitura di rastrelliere in comodato

Per incentivare i vari portatori di interesse ad attuare una politica di facilitazione del posteggio in origine e in destinazione, il Comune, periodicamente e secondo la disponibilità di fondi, acquisterà delle rastrelliere che metterà a disposizione dei cittadini in comodato d’uso gratuito.

La priorità nella concessione delle rastrelliere sarà la seguente:

Priorità 1 - attrattori individuati nel biciplan

Priorità 2 - condomini ed ai negozi che si trovano in prossimità di una direttrice o della circolare

Priorità 3 - altri luoghi di lavoro, negozi, condomini.


Commenti

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luca.abrate7@gmail.com
2016-10-20 12:01:33
Esiste la possibilità di costruire questi arredi urbani anche a costi relativamente bassi e con forme dedicate e personalizzabili e la reperibilità di fondi potrebbe essere sgravata dalla prevendita di spazi pubblicitari (per quanto ardua possa essere la vendita di tali spazi)
luca.abrate7@gmail.com
2016-10-20 12:01:24
Concordo pienamente che oltre alla loro presenza le rastrelliere dovranno avere una geometria che ne permetta l'utilizzo (al momento credo che solo quelle in piazza Gallino ed quelle al Mercatò sopravviverebbero ad un'analisi in tal senso).
luca.abrate7@gmail.com
2016-10-20 11:52:48
Senz'altro le rastrelliere (adeguate per capienza e fruibili per geometria) o attrezzature analoghe sono essenziali forse più delle vie stesse al fine di risvegliare la cultura ciclabile che al momento è affidata agli irriducibili ed ai più ostinati
2016-09-26 15:42:50
Ottima idea quella della modifica al regolamento edilizio